Narrativa delle Apparizioni di Fatima

Manifestazioni del 1915

Nel 1915, in cima al Monte del Cabeço, Lucia con altre tre compagne - Teresa Matias, sua sorella Maria Rosa e Maria Justino - assistettero alle manifestazioni così descritte nelle Memorie della veggente:

«Avevamo appena cominciato [a recitare il rosario], quando davanti ai nostri occhi vediamo, come sospesa nell’aria, sopra gli alberi, una figura simile a una statua di neve, che i raggi del sole rendevano un po’ trasparente.
- Cos’è quello? - domandarono le mie compagne, mezzo spaventate.
- Non so!
Continuammo la nostra preghiera, sempre con gli occhi fissi su quella figura, la quale, appena finimmo, sparì.»

Memorie di Suor Lucia, Fátima 2010, p. 75

 

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Ciclo Angelico: Apparizioni dell’Angelo nell’anno 1916

Prima apparizione dell’Angelo

Luogo: Loca do Cabeço, Pregueira a Valinhos

Data: primavera del 1916 

« - Non abbiate paura! Sono l’Angelo della Pace. Pregate con me.
E, inginocchiandosi per terra, curvò la fronte fino al suolo. Spinti da un movimento soprannaturale, lo imitammo e ripetemmo le parole che gli sentivamo pronunciare:
- Mio Dio io credo, adoro, spero e Vi amo. Vi chiedo perdono per quelli che non credono, non adorano, non sperano e non Vi amano.
Dopo aver ripetuto questo tre volte si alzò e disse:
- Pregate così. I Cuori di Gesù e di Maria stanno attenti alla voce delle vostre suppliche.»

Memorie di Suor Lucia, pp. 165-166 (IV Memoria). Cfr. anche Memorie di Suor Lucia, p. 77 (II Memoria).

 

Seconda apparizione dell’Angelo

Luogo: cortile della casa di Lucia, presso il Pozzo dell’Arneiro

Data: estate del 1916 

« - Cosa fate? Pregate! Pregate molto! I Cuori di Gesù e di Maria hanno su di voi disegni di misericordia. Offrite costantemente all’Altissimo orazioni e sacrifici.
- Come dobbiamo sacrificarci? - domandai.
- Di tutto quello che potete, offrite un sacrificio in atto di riparazione per i peccati con cui Egli è offeso e di supplica per la conversione dei peccatori. Attirate così sopra la vostra Patria la pace. Io sono il suo Angelo Custode, I’Angelo del Portogallo. Soprattutto, accettate e sopportate con sottomissione le sofferenze che il Signore vi manderà.»

Memorie di Suor Lucia, p. 166 (IV Memoria).

 

Terza apparizione dell’Angelo

Luogo: Loca do Cabeço

Data: autunno del 1916

«[…] tenendo in mano un calice e su di esso un’Ostia, dalla quale cadevano nel calice alcune gocce di sangue. Lasciando il calice e l’Ostia sospesi in aria, si prostrò per terra e ripeté per tre volte l’orazione:
- Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, Vi adoro profondamente e Vi offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo presente in tutti i tabernacoli della terra, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi e indifferenze con cui Egli stesso è offeso. E per i meriti infiniti del Suo Santissimo Cuore e del Cuore Immacolato di Maria, Vi chiedo la conversione dei poveri peccatori.
Dopo, alzatosi, prese di nuovo in mano il calice e l’Ostia e diede a me l’Ostia, quel che c’era nel calice lo diede da bere a Giacinta e a Francesco, dicendo allo stesso tempo:
- Prendete e bevete il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo, orribilmente oltraggiato dagli uomini ingrati. Riparate i loro crimini e consolate il vostro Dio.
Di nuovo si prostrò per terra e ripeté con noi, ancora tre volte, la stessa orazione:
 - Santissima Trinità... ecc»

Memorie di Suor Lucia, p. 167 (IV Memoria).

 

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Ciclo Mariano: Apparizioni  della Madonna nell’anno 1917

Prima apparizione della Madonna

Luogo: Cova da Iria

Data: 13 maggio 1917

«- Non abbiate paura. Non vi faccio del male.
- Di dove è Lei? - le domandai.
- Sono del Cielo.
- E cosa vuole da me?
- Son venuta a chiedervi di venire qui per sei mesi consecutivi, il giorno 13, a questa stessa ora. Poi vi dirò chi sono e cosa voglio. Quindi, tornerò qui di nuovo una settima volta.
[- Lei mi può dire se la guerra durerà ancora molto tempo o se sta per terminare?
- Non te lo posso dire ancora, finché non ti avrò detto quello che voglio.]
- E anch’io andrò in Cielo?
- Sì, ci andrai.
- E Giacinta?
- Anche lei.
- E Francesco?
- Anche, ma deve recitare molti rosari.
[...]
- Maria das Neves è già in Cielo?
- Sì, è là.
- E Amelia?
- Resterà in Purgatorio fino alla fine del mondo.
[...]
– Volete offrirvi a Dio per sopportare tutte le sofferenze che Egli vorrà mandarvi, in atto di riparazione per i peccati con cui Egli è offeso, e di supplica per la conversione dei peccatori?
- Sì, vogliamo.
- Allora, dovrete soffrire molto, ma la grazia di Dio sarà il vostro conforto.
Fu mentre pronunciava queste ultime parole (la grazia di Dio...) che aprì per la prima volta le mani, comunicandoci una luce così intensa, una specie di riflesso che da esse usciva e ci penetrava nel petto e nel più intimo dell’anima, facendoci vedere noi stessi in Dio, che era quella luce, più chiaramente di come ci vediamo nel migliore degli specchi. Allora, per un impulso intimo pure comunicatoci, cademmo in ginocchio, e ripetevamo col cuore:
- Santissima Trinità, io Vi adoro. Mio Dio, mio Dio, io Vi amo nel Santissimo Sacramento.
Passati i primi momenti, la Madonna aggiunse:
- Recitate il rosario tutti i giorni per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra.»

Memorie di Suor Lucia, pp. 169-170 (IV Memoria); la sezione entro le parentesi quadre fa parte dell’interrogatorio del parroco ai veggenti del 27 maggio 1917, in  Documentação Crítica de Fátima. I, Santuário de Fátima 1992, p. 9.

 

Seconda apparizione della Madonna

Luogo: Cova da Iria

Data: 13 giugno 1917

Persone presenti: da 50 a 60 

«-  Cosa vuole da me? – domandai.
- Voglio che veniate qui il 13 del prossimo mese, che recitiate il rosario tutti i giorni, e che impariate a leggere. Poi vi dirò quel che voglio.
Domandai la guarigione di un malato.
- Se si converte, guarirà entro l’anno.
- Vorrei chiederLe di portarci in Cielo.
- Sì; Giacinta e Francesco, li porto fra poco, ma tu resti qui ancora per qualche tempo. Gesù vuole servirsi di te per farMi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. [A chi l’accetta, Io prometterò la salvezza e queste anime saranno amate da Dio, come fiori collocati da Me per ornare il Suo Trono].
- Resterò qui da sola? – domandai addolorata.
- No, figlia. E tu ne soffri molto? Non ti scoraggiare. Io non ti lascerò mai. Il Mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e il cammino che ti condurrà fino a Dio.
Fu nel pronunciare queste ultime parole, che aprì le mani e ci comunicò, per la seconda volta, il riflesso di quella luce immensa, nella quale ci vedevamo come immersi in Dio. Giacinta e Francesco sembravano stare in quella parte di luce che si alzava verso il Cielo, io in quella che si diffondeva sulla terra. Davanti alla palma della mano destra della Madonna, c’era un cuore coronato di spine che vi sembravano confitte. Capimmo che era il Cuore Immacolato di Maria, oltraggiato dai peccati dell’umanità, che voleva riparazione.»

Memorie di Suor Lucia, pp. 171-172 (IV Memoria); la sezione entro le parentesi quadre include l’aggiunta indicata da suor Lucia nella sua lettera da Tuy del 17 dicembre 1927: cfr. Memorie di Suor Lucia, p. 171, nota 15.

 

Terza apparizione della Madonna

Luogo: Cova da Iria

Data: 13 luglio 1917

Persone presenti: tra 4000 e 5000 o tra 2000 e 3000

«- Cosa vuole da me? - domandai.
- Voglio che veniate qui il 13 del mese prossimo, che continuiate a recitare il rosario tutti i giorni in onore della Madonna del Rosario, per ottenere la pace del mondo e la fine della guerra, perché soltanto Lei vi potrà aiutare.
- Vorrei chiederLe di dirci Chi è; di fare un miracolo perché credano tutti che Lei ci appare.
- Continuate a venir qui tutti i mesi. A ottobre dirò Chi sono, quel che voglio e farò un miracolo che tutti potranno vedere per credere.
[- Ho qui una richiesta; se Lei converte una donna di Pedrogão e una di Fatima e se fa star meglio un bambino della Moita.
Disse che le avrebbe convertite e che il bambino sarebbe migliorato entro un anno].
- Sacrificatevi per i peccatori, e dite molte volte, specialmente ogni volta che fate qualche sacrificio: “O Gesù, è per amor Vostro, per la conversione dei peccatori e in riparazione dei peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria”.
Dicendo queste ultime parole, aprì di nuovo le mani, come nei due mesi precedenti.
Sembrò che il riflesso penetrasse la terra e vedemmo come un mare di fuoco. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero brace trasparenti e nere, o bronzee, in forma umana, che fluttuavano nell’incendio, trasportate dalle fiamme che uscivano da loro stesse, insieme a nuvole di fumo che cadevano da ogni parte, uguali al cadere delle scintille nei grandi (incendi), senza peso né equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che suscitavano orrore e facevano tremar di paura. (Dev’essere stato dinanzi a questa visione che lasciai scappare quell’«ai!», che dicono di avermi sentito dire). I demoni si distinguevano per le forme orribili e schifose di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti come neri carboni roventi. Spaventati e come per chiedere aiuto, alzammo gli occhi alla Madonna, che ci disse con bontà e tristezza:
– Avete visto l’Inferno, dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che io vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire. Ma, se non smetteranno di offendere Dio, nel pontificato di Pio XI, ne comincerà un’altra peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà, che punirà il mondo per i suoi delitti, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre.
Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato, e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se ascolteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e ci sarà pace. Se no, diffonderà i suoi errori nel mondo, suscitando guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo qualche tempo di pace. In Portogallo, si conserverà sempre il dogma della Fede.    
{Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l’Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: “Penitenza, Penitenza, Penitenza!”. E vedemmo in una luce immensa che è Dio qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti un Vescovo vestito di Bianco; abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre. Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio}.
Questo non ditelo a nessuno. A Francesco, sì, potete dirlo.
Quando reciterete il rosario, dopo ogni mistero dite: “O Gesù mio! Perdonateci, liberateci dal fuoco dell’inferno, portate in Cielo tutte le anime, specialmente quelle che ne hanno più bisogno”.
Seguì un momento di silenzio, poi domandai:
– Non vuol più niente da me?      
– No. Per oggi non voglio più niente da te.»

Memorie di Suor Lucia, pp. 172-174 (IV Memoria); la sezione entro le parentesi quadre fa parte dell’interrogatorio del parroco, del 14 luglio1917, in Documentação Crítica de Fátima. I, pp 13-15; la sezione entro le parentesi graffe costituisce la famosa terza parte del segreto di Fatima (Memorie di Suor Lucia, p. 209).

 

Quarta apparizione della Madonna

Luogo: Valinhos

Data: 19 agosto 1917

Persone presenti (il giorno 13): tra 15000 e 18000, sebbene alcuni scritti parlino solo di 5000 

«- Cosa vuole da me?
- Voglio che continuiate a venire alla Cova d’lria il 13; che continuiate a recitare il Rosario tutti i giorni. Nell’ultimo mese, farò il miracolo, affinché tutti credano. [Se non ti avessero portato ad Ourém, il Miracolo sarebbe stato più conosciuto; sarebbe venuto San Giuseppe con il Bambino Gesù per portare la pace al mondo ed anche Nostro Signore a benedire il popolo; sarebbe venuta la Madonna del Rosario con un Angelo per ciascun lato e la Madonna con una corona di fiori intorno]. 
- Cosa vuole che si faccia dei soldi che la gente lascia nella Cova d’lria?
- Facciano due portantine: una, portala tu con Giacinta e altre due bambine vestite di bianco; l’altra, la porti Francesco con altri tre bambini. I soldi delle portantine sono per la festa della Madonna del Rosario; e quel che avanza è per la costruzione d’una cappella, che faranno fare.
- Vorrei chiederLe la guarigione di alcuni malati.
- Sì, alcuni li guarirò entro l’anno.
E prendendo un aspetto più triste:
- Pregate, pregate molto; e fate sacrifici per i peccatori, perché molte anime vanno all’inferno, perché non c’è chi si sacrifichi e interceda per loro.»

Memorie di Suor Lucia, pp. 172-174 (IV Memoria); la sezione entro le parentesi quadre fa parte dell’interrogatorio del parroco, del 14 luglio1917, in Documentação Crítica de Fátima. I, pp 13-15; la sezione entro le parentesi graffe costituisce la famosa terza parte del segreto di Fatima (Memorie di Suor Lucia, p. 209).

 

Quinta apparizione della Madonna

Luogo: Cova da Iria

Data: 13 settembre 1917

Persone presenti: tra 20000 e 30000

«- Continuate a recitare il rosario alla Madonna del Rosario, tutti i giorni, [che Lei attenuerà la guerra] per ottenere la fine della guerra, [che la guerra sta per terminare]. In ottobre verrà anche il Signore, la Madonna Addolorata, la Madonna del Carmine, S. Giuseppe col Bambino Gesù, per benedire il Mondo. Dio è contento dei vostri sacrifici, ma non vuole che dormiate con la corda. Portatela soltanto di giorno.
- Mi hanno pregato di chiederLe molte cose: la guarigione di alcuni malati, d’un sordomuto.
- Sì, qualcuno lo guarirò. Altri, no, [perché Nostro Signore non crede in loro]. In ottobre farò il miracolo, affinché tutti credano. 
[- Il popolo desiderava molto aver qui una cappellina.
- [Con] metà del denaro raccolto fino ad oggi facciano due portantine per donarle alla Signora del Rosario; l’altra metà sia per la cappellina.
Le offrii due lettere e un contenitore di vetro con acqua di colonia.
- Mi hanno dato questo, se Lei lo vuole.
- Questo non serve là in Cielo.]»

Memorie di Suor Lucia, p 176 (IV Memoria); le sezioni entro le parentesi quadre fanno parte dell’interrogatorio del parroco, del 15 settembre 1917, in  Documentação Crítica de Fátima, pp. 21-22

 

Sesta apparizione della Madonna 

Luogo: Cova da Iria,

Data: 13 ottobre 1917

Persone presenti: tra 50000 e 70000

«- Cosa vuole da me?
- Voglio dirti che facciano qui una cappella in Mio onore; che sono la Madonna del Rosario; che continuino sempre a dire il rosario tutti i giorni. La guerra finirà [a breve] e i soldati torneranno presto alle loro case.
- Io avrei molte cose da chiederLe: se cura dei malati e se converte alcuni peccatori, ecc.
- Alcuni, sì; altri, no. Devono emendarsi; chiedano perdono dei loro peccati.
E prendendo un aspetto più triste:
- Non offendano più Dio Nostro Signore, che è già molto offeso. {Se il popolo si corregge finisce la guerra, altrimenti, se non si corregge, finisce il mondo.}
[- Desidera ancora qualche cosa da me?
- No non voglio più niente].
E aprendo le mani, le fece riflettere nel sole; e mentre si elevava, il riflesso della Sua stessa luce continuava a proiettarsi nel sole.
[...]
Sparita la Madonna nell’immensa distanza del firmamento vedemmo, accanto al sole, S. Giuseppe col Bambino e la Madonna, vestita di bianco, con un manto azzurro. San Giuseppe e il Bambino sembravano benedire il mondo, con alcuni gesti in forma di croce tracciati con la mano. Poco dopo, svanita quest’apparizione, vidi il Signore e la Madonna, che mi pareva la Madonna Addolorata. Il Signore sembrava benedire il mondo, nello stesso modo di S. Giuseppe. Sparì questa visione, e mi parve di veder di nuovo la Madonna, con aspetto simile alla Madonna del Carmine.»

Memorie di Suor Lucia, p. 177 (IV Memoria); la sezione entro le parentesi quadre fa parte dell’interrogatorio del parroco, del 16 ottobre 1917, in Documentação Crítica de Fátima. I, p. 24 e la sezione entro le parentesi graffe dell’interrogatorio del Dr. Formigão, in Documentação Crítica de Fátima. I, p. 142.

 

Settima apparizione della Madonna

Luogo: Cova da Iria,

Data: 15 giugno 1921

Contesto: Vigilia della partenza di Lucia per il collegio di Vilar

Mons. José si incontrò per la prima volta con Lucia intorno agli anni 1920-1921 e la interrogò sugli eventi. Le propose di lasciare Fatima per andare a Porto, perché là non era ancora conosciuta. Dal diario di Suor Lucia:

«Ancora una volta, a Fatima, ho custodito inviolabile il mio segreto. Ma la gioia che ho provato nel congedarmi dal Signor Vescovo, è durata poco. Mi venivano in mente i miei familiari, la casa paterna, la Cova da Iria, il Cabeço, Valinhos, il pozzo ... e ora lasciare tutto, così, per sempre? Per andare non so bene dove ...? Ho detto di sì al Signor Vescovo, ma ora vado a dirgli che mi sono pentita e che là non voglio andare ».

Ero in questa lotta, quando mi recai alla Cova da Iria:

«Così premurosa, ancora una volta scendesti sulla terra, e fu allora che sentii la Tua mano amica e materna toccare la mia spalla; alzai lo sguardo e Ti vidi, eri Tu, la Madre benedetta a darmi la mano ed indicarmi il cammino; le tue labbra si aprirono e il dolce timbro della tua voce restituì la luce e la pace alla mia anima: "Sono qui per la settima volta, vai, segui il cammino per il quale il Signor Vescovo ti vuole condurre, questa è la volontà di Dio".
Ripetei allora il mio «sì», ora ben più cosciente di quello del 13 Maggio 1917 e mentre di nuovo Ti elevavi al Cielo, in un attimo, rividi nell’anima tutta la serie di meraviglie che, in quello stesso luogo, appena quattro anni prima, proprio lì mi era stato dato di contemplare.»

Giornale Bem-aventurados Francisco e Jacinta, gennaio-marzo 2006.

 

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Ciclo Cordimariano, dal 1925 al 1929

Apparizione della Madonna

Luogo: nella sua camera, a Pontevedra

Data: 10 dicembre 1925

«Le apparve la Santissima Vergine e, al Suo fianco, sospeso in una nuvola luminosa, un Bambino. La Santissima Vergine, mettendole la mano sulla spalla, le mostrò parimenti un cuore coronato di spine che teneva nell’altra mano.
Allo stesso tempo il Bambino disse:
- Abbi compassione del Cuore Immacolato della tua Santissima Madre, che sta coperto di spine che gli uomini ingrati in tutti i momenti Vi infiggono, senza che ci sia chi faccia un atto di riparazione per strapparle.
In seguito la Santissima Vergine disse:
- Guarda, figlia mia, il Mio Cuore coronato di spine che gli uomini ingrati a ogni momento Mi conficcano, con bestemmie e ingratitudini. Tu, almeno, cerca di consolarMi, e di’ che tutti quelli che per cinque mesi, nel primo sabato, si confesseranno ricevendo poi la santa Comunione, diranno un rosario, e Mi faranno 15 minuti di compagnia meditando sui 15 misteri del rosario, coll’intenzione di darMi sollievo, lo prometto di assisterli, nell’ora della morte, con tutte le grazie necessarie alla salvezza di queste anime.»

Lettera di suor Lucia, inviata da Tuy, in data 17 dicembre 1927, nelle Memorie di Suor Lucia, p. 188.

 

Apparizione del Bambino Gesù

Luogo: in cortile, a Pontevedra

Data: 15 febbraio 1926

«Il 15 Febbraio 1926 tornando là [dall’aver svuotato un secchio di spazzatura fuori dal cortile], come al solito, v’incontrai un bambino che pareva il medesimo [che già una volta avevo incontrato]. E gli domandai allora:
- Hai chiesto il Bambino Gesù alla Mamma del Cielo?
Il Bambino si volta verso di me e dice:
- E tu hai diffuso nel mondo quel che la Mamma del Cielo ti ha chiesto?
E in un istante si trasforma in un Bambino splendente. Riconoscendo allora che era Gesù, dissi:
- Gesù mio, Voi sapete bene cosa mi ha detto il confessore nella lettera che Vi ho letto. Diceva che bisognava che quella visione si ripetesse, che ci fossero dei fatti affinché fosse creduta, e la Madre Superiora, da sola, non ce la faceva a diffondere questo fatto.
- È vero che la Madre Superiora da sola, non può far niente; ma con la Mia grazia, può tutto. E basta che il tuo confessore te ne dia il permesso e che la tua superiora lo dica, perché venga creduto, anche se non si sa a chi fu rivelato.
- Ma il mio confessore diceva nella lettera che questa devozione non era necessaria nel mondo, perché c’erano già molte anime che Vi ricevevano, nei Primi Sabati, in onore della Madonna e dei 15 Misteri del Rosario.
- È vero figlia mia, che molte anime li cominciano, ma poche li finiscono; e quelle che li finiscono è col fine di ricevere le grazie che vi sono promesse, e Mi son più gradite quelle che fanno i 5 con fervore e con il fine di consolare il Cuore della tua Madre del Cielo, che non quelli che hanno fatto i 15, tiepidi e indifferenti...
{- Mio Gesù! Molte anime hanno difficoltà a confessarsi il sabato. Se Voi permetteste che la confessione fatta negli otto giorni fosse valida?
- Si. Può essere anche di molti più giorni, purché siano in grazia nel primo sabato, quando Mi riceveranno; inoltre in questa confessione precedente devono aver formulato l’intenzione di voler con essa riparare il Cuore Immacolato di Maria.
- Mio Gesù! E quelle che si dimenticheranno di formulare questa intenzione?
- Possono formularla poi nella confessione seguente, approfittando della prima occasione che avranno per confessarsi}»

Lettera di suor Lucia a Mons. Pereira Lopes, suo confessore, in Memorie di Suor Lucia, pp. 189-190; versione completa in António Maria Martins, Cartas da Irmã Lúcia, Livraria Apostolado da Imprensa, Porto 1979, p. 86.

 

Apparizione della Santissima Trinità e della Madonna

Luogo: in cappella, a Tuy

Data: 13 giugno 1929

«L’unica luce era quella della lampada. Improvvisamente tutta la cappella s’illuminò d’una luce soprannaturale e sull’altare apparve una croce di luce che arrivava fino al soffitto.
In una luce più chiara si vedeva nella parte superiore della croce una faccia di uomo e il corpo fino alla cintola, sul petto una colomba pure di luce e inchiodato alla croce il corpo d’un altro uomo. Un po’ sotto la cintola, sospeso nell’aria, si vedeva un Calice e un’Ostia grande, sulla quale cadevano alcune gocce di sangue che scorrevano dalle guance del Crocifisso e da una ferita del costato.
Scivolando giù dall’Ostia quelle gocce cadevano nel Calice.
Sotto il braccio destro della croce c’era la Madonna (era la Madonna di Fatima... col Suo Cuore Immacolato... nella mano sinistra... senza spada, né rose, ma con una corona di spine e fiamme...) col Suo Cuore Immacolato nella mano...
Sotto il braccio sinistro, alcune lettere grandi, come se fossero di acqua cristallina che scorresse sopra l’Altare, formavano queste parole: “Grazia e Misericordia”.
Compresi che mi veniva mostrato il Mistero della Santissima Trinità, e ricevetti luci su questo Mistero che non mi è permesso rivelare.
Poi la Madonna mi disse:
- È arrivato il momento in cui Dio chiede che il Santo Padre faccia, in unione con tutti i Vescovi del Mondo, la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato, promettendo di salvarla con questo mezzo. Sono tante le anime che la giustizia di Dio condanna per i peccati commessi contro di Me, che vengo a chiedere riparazione: sacrificati per questa intenzione e prega».
Informai di tutto il confessore, che mi ordinò di scrivere ciò che la Madonna voleva che si facesse.
Più tardi, per mezzo di una comunicazione intima, la Madonna mi disse lamentandoSi:
- Non hanno voluto soddisfare la Mia richiesta!... Come il re di Francia, si pentiranno e la faranno, ma sarà tardi. La Russia avrà già sparso i suoi errori per il mondo, provocando guerre, persecuzioni alla Chiesa: il Santo Padre avrà molto da soffrire.»

Descrizione di Suor Lucia a P. José Bernardo Gonçalves, suo confessore, in Memorie di Suor Lucia, pp. 191-192; cfr. A. M. Martins, Cartas da Irmã Lúcia, pp. 77-78.

PDF

ORARI

19 mar 2024

Messa, in portoghese, nella Basilica di Nostra Signora del Rosario di Fatima

  • 07h30
Messa

Rosario, nella Cappellina delle Apparizioni

  • 12h00
Rosario
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