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Misericordia

La compassione diventa evento in Fatima. L’epifania che lì si riassume in uno sguardo compassionevole di un Dio triste per il dramma dell’umanità, con tutte le sue sofferenze e i suoi scontri, con le sue trincee e i suoi egoismi. Fatima irrompe, all’inizio del secolo XX, come eco dell’evangelo, della buona notizia della misericordia, parola trasformatrice della storia, testimone profetico di un’altra forma di essere, rivelazione della compassione di Dio per la sofferenza dell’umanità.

Lo stesso Angelo evocherà questo “bontà misericordiosa del nostro Dio, per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge” (Lu 1,78) nell’affermazione che “i Cuori di Gesù e Maria hanno grandi piani di misericordia per voi”. In conclusione dell’evento-Fatima, vi sono due parole che illustrano la visione di Tuy – Grazia e Misericordia – che servono da portico di entrata ai misteri trinitari di Dio, nel mistero di Dio come comunione di amore che va incontro al dramma della storia umana. In un mondo bisognoso di vita piena ma lontano dalle proprie origini e che punta alla costruzione di “cisterne per sé, cisterne screpolate che non tengono l’acqua” (Ger 2,13)”, è la propria fonte che va incontro a chi ha sete. Perché il regno di Dio si fa prossimo a un pastore che lascia tutto per cercare la pecorella smarrita (Lu 15,3-7).

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ORARI

26 apr 2024

Messa, in portoghese, nella Cappella della Morte di Gesù

  • 15h00
Messa

Rosario, nella Cappellina delle Apparizioni

  • 18h30
Rosario
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