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Riparazione

È ricorrente la richiesta di confessione negli eventi di Fatima. L’Angelo invita al sacrificio e alla preghiera “in atto di riparazione per i peccati dai quali (Dio) è offeso”. Anche la Signora del Rosario sfida al dono si sé in “atto di riparazione dei peccati coi quali Dio viene offeso”. A giugno i tre bambini vedono nella “luce intensa” che la Signora gli trasmette un cuore che loro capiscono essere l’“Immacolato Cuore di Maria, oltraggiato dai peccati dell’umanità, che chiede riparazione”. La devozione dei primi sabati sarà, nell’apparizione di luglio, indicata come uno dei mezzi di riparazione.

I pastorelli e in particolare Francesco, si lasciano sorprendere per questa tristezza di Dio, questo stesso Dio che li riempie di gioia. È la tristezza di chi ama infinitamente e vede coloro che ama perdersi nell’odio. Colui che si sa amato incondizionatamente da Dio comprende la sofferenza di Dio per tutti coloro i quali si perdono nell’abbraccio del peccato. Il desiderio di consolare Dio stesso sorge come vocazione, così come lo stesso Francesco dice: «Dio è così triste a causa dei molteplici peccati», «se solo fossi capace di rallegrarlo». La riparazione non è né più né meno che un atto di amore. In questo modo la vive Francesco, il consolatore di Dio: non tanto come un’imposizione ma piuttosto come un atto di amore libero di chi vuole rallegrare Colui che ama e dal quale si sente infintamente amato.

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ORARI

05 dic 2024

Messa, in portoghese, nella Cappella della Morte di Gesù

  • 15h00
Messa

Rosario, nella Cappellina delle Apparizioni

  • 18h30
Rosario
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